Giovani

Campo giovani 2021 – Passo Godi 2.0!!

Anche quest’anno i giovani della nostra parrocchia sono partiti per il consueto campo estivo, in cui tutte le fatiche e gli impegni di questo anno vengono condivisi. Un momento speciale di preghiera guidati dai nostri sacerdoti e dai catechisti, il tutto immersi in una natura rigogliosa (e fresca!!).

I campi sono stati due, divisi per fasce di età. Il primo campo ha visto i coinvolti i ragazzi del Post Cresima e Giovanissimi dal 24 al 27 Luglio, il 28 luglio sono saliti i ragazzi delle superiori/università che rimarranno fino al 1 agosto.

Grazie al contributo di giovani “volontari” abbiamo il piacere di vivere la loro esperienza grazie alle cronache dei campi a cui oramai ci siamo abituati.

CAMPO 24/27 LUGLIO: “Hai…. una gioia”. Questa la conclusione del campo al quale hanno partecipato i ragazzi del Post Cresima e Giovanissimi dal 24 al 27 Luglio nella splendida cornice di Passo Godi in Abruzzo.
Partendo identificando le emozioni da cui a questa età sono coinvolti, interpretarle per comprenderle e per poter “alzare lo sguardo” verso un diverso punto di vista… per poter fare insieme “Qualcosa Di Grande” o meglio accogliere e realizzare quanto di grande il Signore fa nella nostra vita! Tra passeggiate in montagna con la tappa fissa al “Saggio Faggio” e al Lago di Barrea, meditazioni, Messe e giochi al limitare del bosco, condito con lo stare insieme alla luce della Parola di Gesù, i giorni sono volati. L’ultima sera con la Veglia di Adorazione le emozioni sono state forti e profonde… da portare con sé perché facciano frutto. “Ecco quant’è bello che i fratelli siano insieme “!

CAMPO 28/1 – PRIMO GIORNO: Al nostro arrivo a Passo Godi abbiamo trovato ad attenderci i nostri due don, partiti qualche giorno prima per il campo dei giovanissimi. Dopo un “ricco” pranzo e un caffè per restare svegli, abbiamo inaugurato il nostro campo con la prima catechesi. Abbiamo fatto le nostre riflessioni con ottimi spunti, seguite da una cena abbondante. Per concludere al meglio la giornata, abbiamo giocato con la competitività che ci contraddistingue.
SECONDO GIORNO: Dopo una colazione rinforzata con lodi, ci siamo messi in cammino alla ricerca di un boschetto in cui poter riflettere e successivamente abbiamo portato i nostri omaggi al Saggio Faggio, amico di vecchia data. Dopo pranzo un caffè ristoratore ci ha aiutati a restare svegli per la seconda catechesi, che ci ha portati per direttissima alla cena e alla conclusione di questa seconda giornata.
TERZO GIORNO: Come gli altri giorni, abbiamo seguito il richiamo della natura e ci siamo addentrati nel bosco sconfinando però nel territorio del pastore, trovando così le pecore a farci compagnia durante la catechesi. Come di consueto, il pranzo è stato accompagnato da un ottimo caffè che tuttavia non è riuscito appieno nell’intento di non farci addormentare; d’altronde, la stanchezza inizia a farsi sentire. La giornata si è conclusa come le precedenti, tra un piatto di pasta e una partita a carte.
QUARTO GIORNO: Oggi i nostri don ci hanno proposto una scalata per rigenerare il corpo e lo spirito: alcuni di noi hanno accolto la proposta volentieri (per poi pentirsene strada facendo…) e, superato il trauma della sveglia alle sei, ci siamo messi in cammino. Il panorama che si vedeva dalla vetta ci ha fatto dimenticare la gran fatica; compagni di viaggio (e di lodi una volta arrivati in cima) sono stati due cani che hanno deciso di partire all’avventura con noi. Nel pomeriggio, dopo vari caffè, abbiamo ascoltato e riflettuto sulla catechesi di don Massi; dopo aver cenato abbiamo pregato sia insieme che individualmente davanti al Santissimo, per poi andare (finalmente) a dormire.
QUINTO E ULTIMO GIORNO!: Dopo aver pregato insieme e fatto colazione, ci siamo diretti in un boschetto nei pressi all’hotel per l’ultima catechesi e riflessione di questo campo. Travolti dal forte vento, abbiamo deciso di tornare in hotel per la messa e abbiamo pranzato con la voracia dei lupi. Abbiamo concluso il campo con una condivisione di gruppo, per poi tornare nell’afa di Roma. Torniamo a Roma ricolmi dell’amore di Dio che non ci lascia mai, anche nei momenti più bui.